Come e quando il giorno di San Valentino sia diventato la festa degli innamorati resta ancora abbastanza misterioso. Per complicare le cose risultano due martiri, chiamati entrambi con lo stesso nome, Valentino, che furono perseguitati dall'imperatore romano Claudio e che, per una tragica fatalità, morirono entrambi il 14 febbraio. Ciò che appare ovvio è che il modo in cui viene festeggiato questo giorno non ha nulla a che fare con i due santi martiri. O forse si?
Esiste infatti una leggenda sul vescovo di Terni, Valentino, diventato in seguito santo.
Secondo la leggenda, mentre era in meditazione nel giardino della sua chiesa, gli capitò di sentire per caso il litigio di due innamorati. Per farli smettere di litigare pensò bene di regalare loro una rosa rossa colta dal suo giardino. Gli innamorati furono sorpresi da quel gesto, smisero di litigare e da allora le rose sono sempre legate alla sua festa e il rosso rappresenta il colore dell'amore.
San Valentino, conosciuto come Valentino da Interamna, è il santo patrono degli innamorati e anche della città di Terni, città dell'Umbria meridionale e capoluogo di provincia con più di centomila abitanti. Un tempo si chiamava Interramna Nahrs, antico nome di Terni e San Valentino è nato qui, nel 176 circa.